L’elenco delle restrizioni REACH, conosciuto come allegato XVII, aiuta a proteggere la salute umana e l’ambiente dai rischi determinati dalle sostanze chimiche, limitando la fabbricazione, l’utilizzo o l’immissione sul mercato dell’UE di determinate sostanze. Queste restrizioni possono applicarsi alla sostanza nel suo complesso, a una miscela di cui tale sostanza fa parte o a un articolo che contiene tale sostanza.
Proporre una sostanza
Ci sono diversi passaggi coinvolti nel processo di aggiunta di una sostanza all’elenco delle restrizioni. Di norma, una sostanza è nell’elenco delle autorizzazioni REACH prima di essere proposta per la restrizione, da uno Stato membro o dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (European Chemicals Agency, o ECHA) su richiesta della Commissione Europea. Per fornire al mondo industriale e alle parti interessate un preavviso sufficiente della potenziale restrizione, l’intenzione è resa pubblica attraverso il Registro delle intenzioni e pubblicata sul sito web dell’ECHA. Questo passo permette di preparare le parti interessate alla possibilità che potrebbero aver bisogno di conformarsi agli obblighi in continua evoluzione del Regolamento REACH.
Raccolta dei pareri del comitato e delle opinioni pubbliche
Dopo che è stato preparato un dossier con tutte le informazioni richieste, come i rischi e le eventuali alternative, questo viene presentato e pubblicato sul sito web dell’ECHA, in attesa della sua conformità agli obblighi dell’Allegato XV del regolamento REACH. A ciò segue un periodo di consultazione pubblica di sei mesi, durante il quale le parti interessate possono commentare la proposta o fornire ulteriori informazioni. Allo stesso tempo, durante il periodo di consultazione, due dei comitati dell’ECHA esprimono i propri pareri su argomenti riguardanti la restrizione proposta. Il Comitato per la valutazione dei rischi valuta l’efficacia della restrizione nel ridurre gli impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente. Il Comitato per l’analisi socioeconomica elabora una bozza di parere sugli impatti socioeconomici della restrizione e la rende nota per una consultazione pubblica per un periodo di 60 giorni. L’ECHA rivede quindi i contributi di questi due comitati nel considerare la restrizione proposta.
Per ulteriori informazioni sulla procedura di restrizione REACH, visita il sito web dell’ECHA
Aggiunta all’elenco delle restrizioni
Dopo aver ricevuto il feedback dai comitati coinvolti, la Commissione europea prenderà una decisione sulla restrizione proposta entro tre mesi. Se non viene presentata nessuna opposizione, la Commissione adotta la restrizione. Una volta adottata una sostanza, le aziende devono rispettare gli obblighi imposti dalla restrizione. Di fronte alle mutevoli restrizioni REACH, la visibilità nella supply chain aiuta le aziende a comprendere appieno l’impatto della restrizione sulle loro operazioni e a continuare ad attenersi ai loro obblighi.