Cosa c’è da sapere al momento
Il 13 gennaio 2025, la Commissione Europea ha pubblicato una bozza di direttive delegate per revocare e rinnovare le principali esenzioni della restrizione delle sostanze pericolose (RoHS) per l’uso del piombo nelle seguenti applicazioni (dal pacchetto di esenzioni 22):
- Il piombo come elemento di lega nell’acciaio, alluminio e rame: 6(a), 6(a)-I, 6(b), 6(b)-I, 6(b)-II, 6(c)
- Il piombo in saldature ad alta temperatura di fusione: 7(a)
- Il piombo nel vetro o nella ceramica: 6(a), 6(a)-I, 6(b), 6(b)-I, 6(b)-II, 6(c)
Queste direttive delegate sono ora aperte alla consultazione pubblica. La scadenza per le risposte è fissata al 10 febbraio 2025, quattro settimane dopo la pubblicazione. Durante questo periodo, i settori industriali possono esprimere il proprio parere sulle date di scadenza proposte e sulla proposta di suddivisione delle esenzioni in sotto-esenzioni.
Qualsiasi azienda che immette sul mercato dello Spazio Economico Europeo (SEE) prodotti o parti elettriche ed elettroniche, o che li vende ad aziende che vendono nello SEE, dovrebbe immediatamente valutare se avvalersi di una delle esenzioni interessate, se il piombo è presente in qualsiasi parte utilizzata, e se dovrà continuare ad avvalersi di tali esenzioni in futuro. Il tempo a disposizione per richiedere il rinnovo delle esenzioni necessarie o per identificare e reperire componenti senza piombo è estremamente limitato.
Questi aggiornamenti delle esenzioni RoHS avranno un impatto diffuso sulle supply chain manifatturiere globali, e il calendario normativo proposto è significativamente più breve del previsto.
Analizziamo più in dettaglio le modifiche proposte.
Scadenze e revoche dell’esenzione RoHS redatte
L’ultima serie di aggiornamenti normativi proposti per la direttiva RoHS ha colto di sorpresa i professionisti della conformità, poiché prevede periodi di validità molto più brevi rispetto alla norma.
Esenzioni destinate a essere revocate, con un periodo di eliminazione graduale di 12–18 mesi:
- 6(a)
- 6(b)
- 6(b)-I (per le categorie di apparecchiature 1–7 e 10)
Esenzioni la cui scadenza proposta è prevista per il 31 dicembre 2026:
- 6(a)-I e 6(a)-II
- 6(b)-I (solo per le categorie di apparecchiature 9 IMCI e 11)
- 6(b)-II (solo per le categorie di apparecchiature 9 IMCI e 11)
- 6(b)-III (nuova esenzione)
- 6(c)
- 7(a)
- 7(c)-I
Esenzioni la cui scadenza proposta è prevista per il 31 dicembre 2027:
- 7(a)-I a 7(a)-VII (nuove esenzioni)
- 7(c)-II
- 7(c)-V e 7(c)-VI (nuove esenzioni)
Il piano d’azione della tua azienda per la Conformità RoHS:
Se la tua azienda è interessata da una qualsiasi delle modifiche sopra indicate, è necessario adottare misure urgenti.
- Identifica quali delle esenzioni sopra elencate sono utilizzate dalla tua azienda e all’interno della tua supply chain.
- Valuta internamente se è ancora necessaria un’esenzione, verificando se sono disponibili componenti alternativi privi di piombo. Sarà necessario coinvolgere i fornitori e ottenere trasparenza sulle sostanze presenti nei loro componenti.
- Se le esenzioni sono ancora necessarie, ti consigliamo di contattare l’associazione di categoria di riferimento della tua azienda e di unirti ad uno dei gruppi di lavoro in grado di coordinare la riapplicazione delle esenzioni. Tieni presente che le domande per le esenzioni che scadono il 31 dicembre 2026 devono essere presentate alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2025 (18 mesi prima), quindi, tra meno di sei mesi.
Questo processo deve essere considerato con la massima serietà. Se la tua azienda fa affidamento su un’esenzione interessata e questa scadrà perché non è stato richiesto un rinnovo o perché la richiesta di rinnovo non era sufficientemente solida, non potrete più vendere prodotti contenenti piombo per quella determinata applicazione nello SEE.
Gestione delle esenzioni RoHS con Assent
La soluzione RoHS di Assent aiuta la tua azienda ad affrontare proattivamente le prossime scadenze delle esenzioni RoHS e a monitorare quali esenzioni vengono utilizzate nella tua supply chain. Automatizziamo la raccolta delle informazioni sulla conformità dei prodotti e dei componenti dai tuoi fornitori, offrendoti la trasparenza necessaria per identificare rapidamente l’esposizione al rischio della tua azienda rispetto ai cambiamenti normativi in caso di modifiche alla RoHS.
Inoltre, il nostro team di esperti di normative monitora attentamente il panorama normativo e le pubblicazioni della Commissione Europea per assicurarsi di informarti su potenziali aggiornamenti. Siamo anche membri di alcune associazioni di settore, così da poter aiutare i vari settori industriali a rispondere e a definire il futuro degli obblighi di conformità dei prodotti.
Per saperne di più sulla conformità RoHS e su come Assent collabora con aziende come la tua per ridurre i rischi nella supply chain, consulta le nostre risorse online sulla RoHS.
Domande frequenti sulle esenzioni RoHS per il piombo
Quali sono i principali cambiamenti proposti dalla Commissione europea riguardo alle esenzioni RoHS per il piombo nel gennaio 2025?
La Commissione Europea ha pubblicato delle bozze di direttive delegate per revocare e rinnovare le principali esenzioni RoHS relative al piombo, comprese quelle per il piombo come elemento di lega nell’acciaio, nell’alluminio e nel rame, il piombo nelle saldature ad alta temperatura di fusione e il piombo nel vetro o nella ceramica. Per alcune esenzioni viene proposta la revoca con un periodo di eliminazione graduale di 12–18 mesi, mentre altre scadranno il 31 dicembre 2026 o il 31 dicembre 2027. Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto significativo sulle supply chain manifatturiere globali.
Chi riguardano questi cambiamenti?
Qualsiasi azienda che immette sul mercato prodotti elettrici ed elettronici, o loro parti, nello Spazio economico europeo (SEE). Le aziende interessate, fornitori inclusi, devono stabilire se nei loro prodotti o nei componenti è presente piombo, e se continueranno ad aver bisogno di queste esenzioni. Il tempo a disposizione per passare a componenti senza piombo o per richiedere il rinnovo delle esenzioni necessarie è limitato.
Quali azioni devono intraprendere le aziende per conformarsi a queste nuove normative?
- Identificare quali esenzioni vengono utilizzate nella supply chain
- Collaborare con i fornitori per ottenere trasparenza sulle sostanze nei componenti
- Valutare se è fattibile passare ad alternative senza piombo.
- Unirsi alle associazioni di categoria o ai gruppi di lavoro per coordinare le richieste di rinnovo delle esenzioni, soprattutto per quelle in scadenza il 31 dicembre 2026. Le richieste di esenzione devono essere presentate entro il 30 giugno 2025.
Chi è responsabile di garantire la conformità alla Direttiva EU RoHS?
La conformità è responsabilità dei produttori e degli importatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) nell’UE. I produttori e gli importatori devono presentare autodichiarazioni sulla conformità e possono essere soggetti a controlli o sorveglianza di mercato da parte degli stati membri dell’UE. In caso di mancata conformità, i produttori e gli importatori devono dimostrare la diligenza richiesta, inclusa una comunicazione efficace con fornitori e subappaltatori, per garantire la conformità durante l’intero processo di produzione.
In che modo la soluzione EU RoHS di Assent può supportare gli sforzi proattivi di conformità della tua azienda?
La soluzione EU RoHS di Assent fornisce strumenti per gestire la conformità, come:
- Notifiche proattive per la scadenza delle esenzioni RoHS
- Dichiarazioni di prodotto automatizzate e roll-up della distinta base (BOM – bill of material)
- Report in tempo reale per monitorare lo stato di conformità
Queste funzionalità semplificano il processo di conformità e aiutano i produttori a mantenere efficacemente traccia della diligenza richiesta.
Cerchi ulteriori informazioni sulla conformità RoHS? Scarica il Manuale sulla RoHS: guida alla conformità di Assent.